Commercialmente siamo pessimi, lo so.
Ancora convinti che i vecchi, sani, valori ancora abbiano un senso:
- etica
- professionalità
- cultura del servizio ai Clienti.
Come il mio amico Michele Marchi, che ha curato questo nuovo sito, del quale tutti mi dicevano un gran bene, non tanto perché è un libertario autentico, ma principalmente perché è capace di fare il suo lavoro.
Insomma, sia noi di Ursano Arredamenti, che Michele crediamo ancora, forse ingenuamente, nella qualità e abbiamo provato a trasferire il nostro credo in questo prodotto.
Quel che mi chiedo è se ci credete ancora anche Voi.
Mi spiego meglio:
Vi siete chiesti (io l’ho già fatto) quando avete iniziato a pensare:
che scandinavo è meglio che italiano,
che il fai da te ti fa risparmiare,
che cheap è cool,
che decrescere è meglio di crescere?
E Vi siete chiesti se ne se siete convinti o se siete stati convinti?
La risposta non è semplice, e molteplice.
Il fascino del centro commerciale è grande quanto piccolo è il portafoglio, lo so.
Ma la risposta non sta nel quanto siamo disposti a spendere, ma SE siamo disposti a investire.
Investire nel nostro presente e nel futuro, pensando che tutto non sia ridotto ad un cumulo di macerie e promesse.
Se pensiamo che la nostra storia non sia solo un vago ricordo, ma una strada che ci può ancora portare lontano, allora, forse, ha senso investire nel BELLO, nel FUNZIONALE, nei bisogni reali e non indotti.
La nostra casa non è un tablet, il nostro ufficio non è uno smartphone.
Sono i luoghi del corpo ma anche dell’anima, e perciò inscindibili.
Se siamo ancora un po’ italiani è perché abbiamo nel dna tracce di uno splendore
forse lontano e offuscato, ma spero non smarrito.